Oggi proponiamo l’anteprima di un videogioco sviluppato da Cyberconnect2 che, come la tradizione vuole, porta con sé tutte le botte tipiche degli anime giapponesi del genere battle shonen, e ovviamente un titolo lunghissimo che fa rimpiangere quelli dei passati adattamenti videoludici dedicati a Le Bizzarre Avventure di Jojo e Naruto. Sto parlando ovviamente di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles, l’attuale tormenone anime firmato da Ufotable e tratto dal manga omonimo di Koyoharu Gotouge che infrange i record di vendita dei botteghini dei cinema giapponesi e imperversa nel catalogo anime di Netflix. Si tratta, inoltre, di una delle rare volte in che vediamo Cyberconnect2 alle prese con videogiochi tratti da serie animate senza l’apporto di Bandai Namco al proprio fianco. Dite che questo avrà cambiato qualcosa?

Ammettiamolo pure senza girarci troppo attorno: checchesenedica è impossibile non trovare delle evidenti somiglianze nei picchiaduro a incontri sviluppati da questo studio giapponese. È dal 2008, data di pubblicazione su PS3 del primo capitolo di Naruto Ultimate Ninja Storm, che la produzione di tie-in anime della casa di .hack sembra girare attorno alle stesse meccaniche, la stessa telecamera e addirittura simili elementi dell’interfaccia utente riproposti come se nulla fosse, ma conta anche da sempre su una messinscena clamorosa, dettagliata da un utilizzo della tecnica in cel shading sempre all’avanguardia.

Ebbene, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles non rappresenta di certo un’eccezione, dando forma alle figure bidimensionali della versione animata in una raffinatissima visione in tre dimensioni che rappresenta un po’ il fiore all’occhiello della produzione di questo sviluppatore. Non fosse che ero certo di avere il joypad tra le mani, in certi momenti mi sarei quasi convinto di star guardando la serie animata.

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