Il caso di Scott Pilgrim vs. The World: The Game è assurto a vera e propria bandiera degli irriducibili del supporto fisico: pubblicato nel 2010 da Ubisoft e ispirato all’omonimo fumetto del canadese Brian Lee O’Malley, il videogioco venne distribuito solamente in via digitale attraverso gli store di PlayStation 3 e Xbox 360. L’occasione era quella di sfruttare la supposta notorietà che sarebbe nata dal promettente adattamento cinematografico firmato dal regista britannico Edgar Wright, ma come è noto il film fu un vero e proprio (immeritatissimo) flop commerciale e il videogioco, benché estremamente virtuoso e caratterizzato dalla splendida pixel art di Paul Robertson e le composizioni della band chiptune Anamanaguchi, finì per essere rimosso da PlayStation Store e Xbox Marketplace solamente a quattro anni dal lancio.
Sempre più impegnata nel recupero e restauro di proprietà intellettuali storiche, Capcom offre una remaster dedicata a uno dei suoi classici dei tempi andati. Onimusha 2: Samurai’s Destiny non poteva che rappresentare il prossimo videogioco a essere perfezionato per il mercato odierno: forte dell’annuncio di un nuovo capitolo, e dopo aver riportato sulla…
Altro giro di boa per Square Enix e i suoi porting PC di illustri titoli console, giunti oggi a riproporre sui monitor della “master race” il tanto apprezzato secondo capitolo della trilogia remake di Final Fantasy VII. E in effetti c’era molto da dire su Final Fantasy VII Rebirth, un…
Tra nuove pubblicazioni e riproposizioni in alta definizione, la saga di action RPG di Ys è da qualche tempo sulla bocca degli appassionati occidentali. Solamente qualche settimana fa vi parlavamo di Ys X Nordics e oggi torniamo a parlarvi di uno dei capitoli maggiormente apprezzati della serie. Ys Memoire: The Oath in Felghana è – di…