Sony chiude il PS Store per PS3, PS Vita e PSP: cosa recuperare

UPDATE: Clamoroso dietrofront da parte di Sony, ma la validità della lista qua sotto rimane la stessa.

Quella che sembrava un’indiscrezione sconvolgente, oltretutto originata da un sito internet ben noto per aver diffuso in passato notizie false, è ora una tremenda realtà che dobbiamo immediatamente accettare: Sony chiuderà i mercatini digitali di PS3, PS Vita e PSP, spazzando via una generazione e mezzo di titoli tra esclusive digitali e videogiochi ormai irrintracciabili in formato fisico sul mercato dell’usato a prezzi abbordabili.

Il comunicato arrivato ad ogni utente registrato su PlayStation Network recita:

“Chiuderemo PlayStation™Store su PlayStation®3 il 2 luglio 2021 e su dispositivi PlayStation®Vita il 27 agosto 2021. Inoltre, anche le funzionalità di acquisto rimanenti su PSP™ (PlayStation®Portable) verranno interrotte il 2 luglio 2021.”

(…)

Non potrai più acquistare contenuti digitali PS3, PS Vita e PSP, giochi e contenuti video inclusi.

Non potrai inoltre più effettuare acquisti di gioco attraverso titoli su PS3, PS Vita e PSP.

Nonostante il negozio su PSP sia già stato chiuso nel 2016, le rimanenti funzioni di acquisto su PSP (ad esempio, gli acquisti di gioco) verranno ora completamente interrotte.

E i contenuti che possiedi già?
• Potrai ancora scaricare contenuti che possiedi già su PS3, PS Vita e PSP, compresi giochi e contenuti video.
• Puoi scaricare i contenuti che possiedi sulla tua PS3, PS Vita o PSP accedendo alla sezione Contenuto Scaricato sul dispositivo.”

Ciò significa che il tempo per recuperare almeno alcuni dei videogiochi che hanno fatto la storia di queste console è davvero poco: appena 4 mesi per PS3 e PSP e 5 per PS Vita. Gli store di queste piattaforme non sono più raggiungibili da browser e per scandagliare i rispettivi mercatini digitali si dovrà forzatamente accendere queste console e sottostare ai pachidermici tempi di attesa dei rispettivi store, ormai talmente poco ottimizzati da rendere anche la più semplice operazione un vero incubo. D’altronde, citando Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment, “chi è davvero interessato a giocare qualcosa di così vecchio?” – ma andiamo con ordine.

PSP e PS Vita

Mentre scrivo PSP è perfettamente emulabile persino dagli smartphone di fascia bassa, ergo credo che chiunque voglia riferirsi alla sua libreria di titoli possa tranquillamente esplorarla in tutta tranquillità. D’altronde famose “liste” di videogiochi già pubblicate in rete possono venirvi in aiuto. Di norma non parlerei di pirateria e hacking con tanta leggerezza, ma considerata l’effettiva sparizione degli store di queste console e la conseguente impossibilità di effettuare acquisti attraverso i canali ufficiali, direi che è l’unico modo per rendere queste piattaforme ancora utilizzabili negli anni a venire. Ovviamente l’emulazione PS1 di PSP non è perfetta e nel caso si ricercasse massima fedeltà e un’esperienza speculare a quella originale, l’unica alternativa reale sarà quella di acquistare vero hardware, un televisore dell’epoca e un buon cavo RGB.

Per quanto riguarda PS Vita ho invece scritto uno speciale per StayNerd.com diverso tempo fa che raggruppa alcuni dei titoli che sarebbe il caso di recuperare – alcuni sono esclusive digitali, come Soul Sacrifice Delta -. Ricordo, inoltre, che PS Vita è sostanzialmente anche una PSP, e tutti i titoli della passata console possono essere riprodotti senza problemi (con rarissime eccezioni). E sempre come PSP, PS Vita può riprodurre i titoli PS1: la libreria ufficiale disponibile sugli store è abbastanza limitata, ma la scena romhacking è riuscita a far funzionare praticamente qualsiasi videogioco dell’epoca 32 bit sull’ultima, grande portatile Sony.

PlayStation 3

Nel caso dell’home console Sony la faccenda si complica: come già detto, esistono liste online (parziali) che riportano i videogiochi pubblicati su PS3, facendo ben attenzione a verificare se siano stati portati su altre piattaforme o meno. La realtà è che la stragrande maggioranza di queste fonti sono incomplete o semplicemente errate e non tengono conto del mercato europeo (sono realizzate da utenza nord americana).

Al posto di tentare un’opera gigantesca come quella di questi coraggiosi redditors, mi limiterò a consigliarvi alcuni dei titoli che secondo me andrebbero recuperati almeno per onorare la memoria di PlayStation 3 e di Sony Japan Studios.

Jak & Daxter Collection (digitale e fisico)

Questa è l’unica, vera versione rimasterizzata della prima trilogia di titoli Naughty Dog della serie Jak & Daxter. Evitate come la peste il porting PS Vita e se foste davvero incuriositi dalla cosa, date un’occhiata alla versione PS4 per scoprire che è… beh, sì, tecnicamente inferiore a quella PS3. Però include la versione rimasterizzata di Jack X: Combat Racing… fate vobis.

3D Dot Game Heroes (digitale e fisico)

Oggi il look “alla Minecraft” è inflazionatissimo, ma all’epoca del lancio di 3D Dot Game Heroes era una trovata interessante. Il titolo di Silicon Studio (quelli che qualche tempo dopo proporranno sul mercato uno sconosciutissimo videogioco di nome Bravely Default) è una parodia di Dragon Quest con il gameplay di The Legend of Zelda e una veste estetica che porta la pixel art nella terza dimensione. Lungi dall’essere un capolavoro, ma va assolutamente recuperato se si è davvero amanti della tradizione JRPG anni ’90 e non si ha solo giocato titoli della serie Final Fantasy pensando che fosse tutto ciò che il genere potesse dire.

Disgaea D2: A Brighter Darkness (digitale e fisico)

Realizzato per il decennale del franchise Disgaea, Disgaea D2 è il vero e unico sequel delle vicende narrate nel leggendario primo episodio della serie tactical JRPG di Nippon Ichi. Stranamente la compagnia giapponese sembra non essere interessata a liberarlo dalle catene di esclusiva PS3, malgrado al momento i porting aggiornati delle passate iterazioni della serie siano stati letteralmente vomitati su ogni piattaforma. Che sia o meno in pericolo, l’importante è sapere che questo unico, sequel canonico di Disgaea esiste.

Fat Princess (solamente fisico)

Fat Princess è un chiaro esempio di quanto Sony se ne infischi bellamente delle sue stesse IP. Creato da Titan Studios sotto commissione di Sony Computer Entertainment, questo titolo PS3 originariamente esclusiva digitale è già da ora non più disponibile sullo store: l’unico modo per recuperarlo è fare propria una copia retail di “Best of PlayStation Network Vol. 1”, blu-ray disc venduto solamente all’estero contenente alcune delle esclusive digitali PS3. Un remake per PSP intitolato Fat Princess: Fistful of Cake espande le possibilità del gioco originale con più contenuti e una linea narrativa arricchita di eventi inediti.

God of War Collection – God of War Origins Collection e God of War: Ascension (digitale e fisico)

Che Sony sia ben intenzionata a farci dimenticare del Kratos “politicamente scorretto” dei titoli prima di God of War PS4 è lampante, ma cancellare in un sol colpo tutto il passato della serie è un altro paio di maniche. Con l’unica eccezione di God of War 3, portato su PS4 attraverrso un’operazione di limatura del motore grafico, gli altri episodi rimangono orfani di una casa in cui abitare. In special modo, Chain of Olympus e Ghost of Sparta, le esclusive PSP, perdono l’occasione di risplendere su uno schermo dal polliciaggio sufficientemente compatibile con la mia continua perdita di diottrie. God of War Ascension, invece, è zeppo di DLC che dopo l’arrivo di luglio non saranno più acquistabili. Fatevi i vostri conti in tasca.

The Guided Fate Paradox e The Awakened Fate Ultimatum (digitale e fisico)

The Guided Fate Paradox (best title ever) fa parte di quel periodo in cui Nippon Ichi cercava disperatamente di espandere il suo portfolio di titoli per cercare di trovare un’identità che non si fermasse allo strabordante successo del solo Disgaea. Si tratta di un tactical JRPG con elementi dungeon crawler che gode di una scrittura ben fatta e un intreccio narrativo ben più interessante di quanto gli stereotipaticissimi artwork dei protagonisti possano far pensare. Non ho giocato il sequel, The Awakened Fate Ultimatum, che pare essere la versione discount di The Guided Fate Paradox (d’altronde ha perso il character design di Noizi Ito, ovvero colei che disegnò per prima una tale Haruhi Suzumiya), probabilmente a fronte di uno scarso successo di vendite.

ICO & Shadow of the Colossus Collection (solo fisico)

Ennesimo esempio di bruttura made in Sony: la versione definitiva di questi due titoli, e in special modo di Shadow of the Colossus, rimane un’esclusiva PS3. Secondo l’attuale dirigenza della compagnia ormai-sempre-meno-giapponese questi sono ormai sostituibili da remake che ne alterano in modo radicale direzione artistica e modella poligonale. No vogliamo concordare con gli americani? Anche no.

. Un discorso che vale anche per Demon’s Souls, che personalmente non consiglio in nessuna forma, ma che prova la mia tesi.
Originale, con la sua espressività.
I grandi remake di Blue Point Games.

InFAMOUS, InFAMOUS 2 e InFAMOUS 2 Festival of Blood (digitale e fisico)

Altra IP Sony completamente dimenticata e soppiantata dal recente Second Son (che in realtà la quarta iterazione, ma tant’è). Se i primi due capitoli sono tranquillamente acquistabili in formato retail, “Festival of Blood”, un DLC stand-alone per Infamous 2 rimane un’esclusiva digital che va recuperata prima che lo store chiuda i battenti. Diversamente si può recuperare una copia della Infamous Collection, esclusiva nord americana che include i due titoli e un voucher per scaricare Festival of Blood (dovrebbe funzionare anche dopo lo spegnimento degli store).

Killzone, Killzone 2 e Killzone 3 (digitale e fisico)

Altra IP Sony dimenticata sebbene fosse stata inizialmente presentata al mercato come “l’Halo killer”. Se il secondo e il terzo capitolo sono acquistabili senza troppi problemi a prezzi ridicoli, il remaster del primo Killzone (originariamente pubblicato su PS2) rimane un’operazione per veri collezionisti: è disponibile nella sola forma digitale o in una collection venduta esclusivamente all’estero intitolata Killzone Trilogy. E vi lascio immaginare i prezzi.

Ninja Gaiden Sigma e Ninja Gaiden Sigma 2 (solo fisico)

I remake per piattaforme Sony dei titoli della serie Ninja Gaiden sono notoriamente poco apprezzati dagli appassionati, ma c’è una considerazione da fare: “Ninja Gaiden: Master Collection”, la recente operazione di porting confermata per console di corrente generazione e PC di questi titoli sarà basata sulle loro versioni PS Vita. Questo comporta che le versioni PS3 rimarranno le edizioni “più belle da vedere” sul mercato, e le uniche a vantare l’incredibile possibilità di muovere i seni delle protagoniste femminile scuotendo il joypad: sì, era un selling point. In ogni caso c’è un modo molto semplice per avere fin da ora le versioni migliori di questi videogiochi: prendere le vostre copie acquistare negli anni 2000, inserirle nella vostra Xbox One Series X e goderne in una veste 4K e 60fps.

PlayStation All-Stars Battle Royale (digitale e fisico)

A vederlo ora fa sorridere, specie dopo tutti i retroscena del suo tormentato sviluppo emersi ad anni dal suo debutto sul mercato, ma PlayStation All-Stars Battle Royale rimane un videogioco troppo iconico per sparire nel nulla. Attenzione a chiunque lo possegga per PS3 o Vita: il gioco non è mai uscito in una versione che ne comprendesse tutti i numerosi DLC, e per vantare un roster completo prima del prossimo luglio sarà necessario dar mano ai portafogli. Chi vuole perdersi l’occasione di giocare nei panni di ZEUS, icona PlayStation degli anni 20XX?

Questi sono i contenuti che personalmente potrei anche vedere sparire nell’oblio, ma la mia etica di storico del videogioco me lo impedisce.

Prince of Persia HD Trilogy (digitale e fisico)

Un’inspiegabile esclusiva PS3 che porta Sands of Time, Warrior Within e The Two Thrones nell’alta definizione. A ben vedere, considerando quel che sta succedendo col remake, forse vale la pena recuperare questo pacchetto piuttosto che rifarsi ai disastri di public relations dell’attuale dirigenza Ubisoft Pune.

Puppeteer (solo digitale)

Un’esclusiva sviluppata da Sony Japan Studios che ci ricorda quanto pochissimi della vecchia guardia si trovino ai piani alti dell’attuale dirigenza PlayStation. Divertente, unico e giocabile in cooperativa fino a due giocatori: vale la pena recuperarlo? Decisamente sì.

Rain (solo digitale)

Altro titolo di Sony Japan Studios abbandonato al suo destino. Praticamente la versione competente di tutti quei titoli indie tutti uguali con protagonisti bambini che si perdono in scenari onirici.

Ratchet & Clank HD Collection, Ratchet & Clank Future: Tools of Destruction, Ratchet & Clank Future: Quest for Booty, Ratchet & Clank Future: A Crack in Time, Ratchet & Clank: Full Frontal Assault, Ratchet & Clank: Into the Nexus (digitale e fisico)

Tutta la serie di Ratchet and Clank prima del reboot su PS4 andrà persa nel nulla. Nel caso foste interessati, Ratchet & Clank HD Collection va comprato su PS3: l’edizione Vita è da evitare come la peste.

Resistance 1, Resistance 2 e Resistance 3 (solo fisico)

Altra IP Sony cancellata dalla storia. In sostanza, un Insomniac Games incapace di farsi valere nel genere degli FPS. Tutti i tre capitoli sono raccolti in un pacchetto intitolato Resistance Collection, anche in questo caso esclusiva nord americana.

Siren: Blood Curse (digitale e fisico)

Reboot della serie Forbidden Siren, survival horror creato da un tale Keiichiro Toyama, director del primo Silent Hill. Il gioco è disponibile in formato episodico digitale o in una versione retail che li raccoglie tutti in un unico pacchetto.

Sly Collection e Sly Cooper: Thieves in Time (digitale e fisico)

Prima di inFamous, Sucker Punch Productions era sinonimo di Sly, una serie di platform 3D con ibridazioni da stealth game. Una serie del tutto scomparsa nel nulla, che su PS3 si presenta una collection che include i primi tre titoli PS2 rimasterizzati in alta definizione e un sequel apocrifo sviluppato da Sanzaru Games.

Splinter Cell Classic Trilogy HD (digitale e fisico)

I primi tre capitoli della serie Splinter Cell rimasterizzati per l’alta definizione. Attualmente è possibile giocarli su Xbox One Series X godendo di una risoluzione in 4K e frame rate sbloccato, ma questo pacchetto esclusivo per PS3 è basato sulle versioni PC pubblicate in un secondo momento.

Tekken Tag Tournament HD (solo fisico)

L’unica versione HD di Tekken Tag Tournament è inclusa in Tekken Hybrid, un disco blu-ray contenete il film d’animazione Tekken Blood Vengeance 3D. Tutto ciò che di buono la classica serie di Tekken poteva offrire in un unico pacchetto baciato dall’alta definizione. Il disco contiene anche Tekken Tag 2 Prologue, una demo di Tekken Tag Tournament 2 che include costumi esclusivi ispirati alle fattezze di Kazuya Mishima e Jin Kazama nel film d’animazione in cgi.

Tokyo Jungle (digitale e fisico)

Titolo particolarissimo sviluppato dalla mai troppo compianta parte giapponese di Sony, Tokyo Jungle mette i giocatori nei panni di diversi animali. L’unico obiettivo è sopravvivere alla catastrofe che ha fatto sparire gli esseri umani da una Tokyo riconquistata dalla natura, nella speranza di scoprire cosa si cela dietro a questo mistero. La versione retail di questo titolo è disponibile solo nei mercati asiatici.

Yakuza Dead Souls (solo fisico)

Spin-off tutto azione per la serie Yakuza. Non tenuto particolarmente in considerazione per via dello scarso successo riscontranto all’epoca, ma rimane parte di un franchise che ad oggi vanta milioni di appassionati in tutto il mondo.

Afrika (solo fisico)

Esclusiva asiatica PS3 che ci mette nei panni di una persona immersa in un safari: sarà nostro compito quello di documentare con i migliori scatti possibili le specie animali che abitano la savana africana. Recuperare una copia di Afrika al giorno d’oggi è davvero molto costoso, ma dubito che rivedremo qualcosa di simile prodotto da Sony in futuro.

Drakengard 3 (digitale e fisico)

Titolo sviluppato da Yoko Taro che riprende le redini di un universo narrativo parallelo a quello di Nier e Nier Automata. All’epoca il titolo venne lanciato in Europa nella sola versione digitale, ma basterà rivolgersi al mercato dell’importanzione nord americano per recuperare una copia retail in lingua inglese. Fate però attenzione: il doppiaggio giapponese è un esclusivo DLC a pagamento e ci sono diversi altri DLC che espandono la storia con contenuti extra.

Zone of the Enders HD Collection (solo fisico)

La Zone of the Enders HD Collection va sostanzialmente acquistata per una sola cosa: la versione HD del primo ZoE. Zone of the Enders 2 è infatti disponibile su PS4 in una riedizione curata da Cy Games con tanto di supporto a PlayStation VR, ma il primo capitolo rimane bloccato su PS3. Esiste anche un’edizione Xbox 360 che però non è mai stata patchata e corretta da i tremendi bug che piagavano le prime release ufficiali di queste collection. Insomma, fra le due, meglio la versione PS3.

No More Heroes: Heroes Paradise (solo fisico)

Versione HD del primo No More Heroes con un nuovo stile grafico, contenuti extra e supporto a PlayStation Move per riprodurre il motion movement dell’originale release Wii. Al giorno d’oggi è possibile recuperare il primo NMH su Nintendo Switch e PC, ma questa versione esclusiva occidentale PS3 contiente dei contenuti esclusivi mai riproposti su altre console. Trivia divertente: in Giappone Heroes Paradise è disponibile anche per Xbox 360, ma non è mai arrivato nei mercati anglofoni. Peccato!

Resident Evil Chronicles HD Collection (digitale e fisico)

Unico porting HD di Resident Evil Umbrella Chronicles e Resident Evil Darkside Chronicles, titoli shooter-on-rail inizialmente pubblicati in esclusiva per Nintendo Wii. L’unica versione fisica esistente è commercializzata solamente per il mercato giapponese (e i prezzi potete immaginarli). Fortunatamente, come potete vedere dalla copertina, è pienamente compatibile con PS Move.

Image 1 - Resident-Evil-Chronicles-HD-Selection-PS-3-Capcom-F-S-JAPAN

Dead Space Extraction (solo digitale)

E sempre parlando di titoli shooter-on-rail, non è possibile ignorare lo spin-off di Dead Space venduto in formato digitale bundlato con Dead Space 2. Extraction è una storia che dettaglia in modo approfondito i retroscena dell’avventura di Isaac sulla nave spaziale Nishimura ed esattamente come c’è da aspettarsi, è pienamente compatibile con i PS Move.

Ricordo infine che tutti i titoli PS1 disponibili per PS3 sono riproducibili su PSP e PS Vita: nel caso foste interessati ad accedere a classici del passato per vie ufficiali, lo store di PlayStation rimane(va) l’unica via possibile per recuperarli a prezzi di mercato se non altro abbordabili. Ricordatevi solamente di fare un’operazione che trovo assolutamente necessaria: comprateli dallo store US. Farsi un account nord statunitense per PlayStation Store è solamente questione di qualche minuto, ma i benefici sono davvero tanti: prezzi migliori (anche per merito del cambio valuta) e videogiochi riprodotti al corretto frame rate.