Sviluppato da Fool’s Theory, il team attualmente impegnato nel remake di The Witcher con l’aiuto di CD Projekt, arriva The Thaumaturge, un videogioco d’avventura con visuale isometrica ambientato nei primi del ‘900, in una Polonia da poco assoggettata al potere russo. Per quanto sia stato presentato come (e per certi versi somigli a) un gioco di ruolo, il progetto pubblicato da 11 bit Studios si configura piuttosto come un’opera narrativa fuori dagli schemi. Certamente vengono rispettate convenzioni del genere come combattimenti a turni e dialoghi ramificati, ma l’esperienza che si ricava interpretando Wiktor Szulski non contempla in alcun modo la complessità che ci si aspetterebbe da un GdR.

Come anticipato anche dal titolo, The Thaumaturge cala il giocatore fin da subito nell’Europa degli inizi del secolo scorso. Qui, nei panni di un carismatico protagonista baciato dal dono di poteri taumaturgici, ci si fa strada all’interno di un’ambientazione storica caratterizzata da conflitti e ambiguità morali, povertà senza fine e ricchezza sfrenata, potendo contare su abilità di manipolazione ed evocazione di creature chiamate Salutors. L’unicità di un palcoscenico di gioco come la città di Varsavia, ricreata fedelmente e resa viva da molti dettagli che si possono apprezzare passeggiando liberamente per le sue vie, si associa a una contestualizzazione storica che viene non solo raccontata come sfondo degli eventi, ma anche trasmessa da innumerevoli documenti testuali, note, e informazioni annesse al tipico codex in dotazione al giocatore.

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