Continuano i recuperi storici in casa Koei Tecmo, che nelle prossime settimane ci delizierà con un remake tutto tridimensionale dedicato ad Atelier Marie, il primo episodio dell’ormai arcinota saga ruolistica giapponese divenuta apprezzatissima con la trilogia di Atelier Ryza. Il ritorno alle origini è più che dovuto vista la netta virata del marchio verso soluzioni ludiche più votate all’avventura e all’esplorazione: un’occasione come un’altra per permettere agli appassionati di scoprire le radici dell’ormai saga di successo, e al tempo stesso per tornare a respirare l’aria di quelle ambientazioni “più contenute” tipiche della vecchia scuola di Atelier.

Atelier Marie Remake: The Alchemist of Salburg si presenta fin da subito in tutta la sua semplicità, deputando la propria messinscena alle tipiche sezioni dialogiche in stile visual novel, con illustrazioni mezzobusto a illustrare i personaggi impegnati negli scambi, e inedite sezioni tridimensionali con cui esplorare la cittadina di Salburg e le aree limitrofe. Non aspettatevi nulla che abbia a che fare con l’open world dei capitoli più recenti: Atelier Marie Remake è in tutto e per tutto una trasposizione in alta definizione della stessa esperienza che è stata fino a oggi appannaggio dei giocatori giapponesi, con i suoi pro e i suoi contro.

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